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15 gen 2015

Poveri complottisti...

di Luciano Caveri

Scriveva tempo fa il sempre arguto giornalista Pierluigi Battista: «Il complottismo è una malattia culturale che distorce la percezione della storia mentre dà l'impressione di poterla finalmente dominare. Si immagina una dimensione occulta dove è nascosta la verità, una stanza nascosta dove i registi malvagi fanno e disfano i destini dell'umanità. Ma crea mostri fantastici. I complottisti dicono: "ma i complotti esistono!" Certo, anche le stelle esistono, ma l'astrologia non è la chiave migliore per capirne la logica e la natura». Come non pensarci dietro a certi commenti sulla terribile tragedia del "Charlie Hebdo", una strage che ha dato la stura alle fantasie malate di chi ha cominciato a macinare la solita macchina delle invenzioni.

Il settimanale "L'Express" ha già smontato alcuni di questi particolari che creano le congetture complottiste, tipo il fatto che ci sia una dissonanza fra il colore degli specchietti retrovisori della prima auto usata dai terroristi islamici. Come se le macchine fossero, invece, due. Spiega il giornale: "L'explication est en fait très simple: il s'agit tout bonnement de rétroviseurs chromés. Selon l'exposition à la lumière, ils brillent donc plus ou moins. La preuve avec cesdeux images prises au même endroit, des deux côtés de la voiture". Sarebbe poi - udite udite - un falso la morte del poliziotto freddato mentre si trovava a terra. Così si spiega con lucidità: "Des images de la froide exécution d'un policier à terre par l'un des terroristes circulent sur le web depuis mercredi après-midi. Parce qu'il n'y aurait "pas de sang" visible et que le recul du corps du policier suite à l'impact de la balle ne serait pas suffisamment visible, la scène ne serait pas crédible selon certains internautes. Des conspirationnistes en herbe affirment même que le policiern'est pas mort, que tout cela est une machination. L'agent Ahmed Merabet est pourtant bel et bien mort dans l'exercice de ses fonctions. Ses collègues et des milliers de personnes lui ont rendu hommage, rappelant que l'homme de 42 ans était musulman. «Ce n'est pas parce qu'il n'y a pas d'effusion de sang que ce n'est pas vrai», soupire de son côté Paolo, répondant à ceux qui doutent sur un post "Facebook" qui relaye la vidéo. «On n'est pas dans un film...», d'autant que la mauvaise qualité de la vidéo ne permet pas de distinguer les détails. Par ailleurs, des photos montrant des traces de sang sur le trottoir circulent largement sur Internet". Altro che fake! Ulteriore cavallo di battaglia dei complottisti il fatto che uno dei due assassini abbia perduto la carta d'identità, facilitando l'identificazione dei due fratelli, è un errore troppo macroscopico per essere credibile: "Autre point qui agace les sceptiques: comment un terroriste minutieusement préparé aurait-il pu oublier sa carte d'identité dans un véhicule? Certains n'hésitent pas à y voir la preuve d'un "coup monté". Les enquêteurs ont également été surpris par la différence entre la maîtrise dans l'usage des armes des tueurs visible sur les différentes vidéos et cette erreur grossière. Mais comme le rappelle Nicolas Comte, du syndicat de police "Force ouvrière", sur "Bfmvt": «L'erreur est humaine», d'ailleurs les criminels en ont commis plusieurs (mauvaise adresse, abandon du véhicule après s'être encastrés dans des poteaux...)". Chi ci guadagnerebbe a fare una specie di film? Beh, ognuno ha la sua teoria. Chi dice che questa sarebbe una sorta di "strategia della tensione" che consentirebbe allo Stato sistemi repressivi giustificabili al cospetto dell'opinione pubblica. Chi vede dietro alla regia persino la maggior beneficiaria, Marine Le Pen, che corre ormai come una lepre nella competizione per le presidenziali francesi e cavalcherebbe l'ondata anti-islamista. Poi c'è naturalmente la sempre verde pista del "Mossad" e della cospirazione ebraica e naturalmente tutta la gamma anti-americana con la "Cia" in prima linea. Visto che il termine volgare" è ormai sdoganato: si tratta di evidenti cazzate. Ma sui "social" ci sono "catene di Sant'Antonio" complottiste e ci sono "quelli che non si fanno fregare". Personaggi ben noti, che una volta si esercitavano con saccenza appoggiati ai banconi del bar e che oggi, nella prateria di Internet, possono finalmente esibirsi per un pubblico più vasto, trovando pure degli adepti. Ne scrive bene il sito del "Centro di indagine sui fenomeni anomali - Ceifan": "Esistono complotti "innocui" come quelli che riguardano il mondo della musica: Elvis Presley non è morto per un "banale" blocco intestinale ma è vivo e si è rifatto una vita lontana dai riflettori. Lo stesso Jim Morrison (dei "Doors"), Michael Jackson e Bob Marley, "morti per finta" con lo scopo di chiudere una vita troppo stressante e ricominciarne un'altra più anonima. Paul McCartney (il cantante dei "Beatles") è in realtà un sosia che ha sostituito l'originale morto in un incidente stradale. Ma ormai si scende in fatti storici e politici, importanti e drammatici. Il presidente degli Stati Uniti John F. Kennedy (morto in un attentato a Dallas) fu in realtà vittima di un complotto che coinvolge a seconda di chi parla la "Cia", la Mafia, il Governo americano, chiunque insomma, ma non il colpevole identificato dalla giustizia statunitense. Anche qui nessuna prova, nessun indizio schiacciante, solo supposizioni, voci, testimoni improvvisati che di attendibile hanno pochissimo. Non si può credere al capo della "Cia" perché "deve far parte del complotto" ma si crede ad un detenuto omicida che racconta storie mai provate che giustificherebbero i sospetti della cospirazione. La versione "governativa" deve essere per forza falsa, quella "alternativa" non può che essere vera. L'attentato alle Torri gemelle dell'11 settembre fu un complotto, un "autoattentato" ordito dal Governo americano. Prove? Nemmeno una. Ma per il complottista è assodato: andò così, senza nessun dubbio, è evidente. Per lui. L'uomo sulla Luna? Mai andato. Si è trattato in realtà di filmati e foto realizzate in studio, solo per "vincere" la corsa alla Luna che in un periodo di guerra fredda era più importante della conquista di una Nazione. Anche qui prove nessuna, solo complicati e risicati argomenti che però non giungono a nessuna conclusione se non a quella di insinuare, dubitare, sospettare. Fino a scoprire che per alcuni la Luna non è nemmeno un satellite del nostro pianeta, è un'astronave aliena messa in orbita migliaia di anni fa e nel nostro Sistema solare le astronavi aliene, gigantesche, sono decine, sempre in giro per sorvegliarci. La Terra gira attorno al Sole? Ma non dite sciocchezze. La verità ce l'hanno nascosta per secoli. La Terra è al centro dell'universo e tutto l'universo gira attorno a lei. C'è pure una società che si riunisce per studiare gli ultimi sviluppi di questa realtà così spaventosa. La società, fortemente cattolica, si chiama "Galileo was wrong" (Galileo aveva torto), naturalmente. Esistono siti che parlano di fantomatiche società segrete e gruppi che compiono efferati crimini sotto i nostri occhi: l'attore Roberto Benigni coinvolto nei delitti del mostro di Firenze? C'è chi lo sostiene. Umberto Eco a capo della "Rosa Rossa", società segreta che pratica sacrifici umani ed uccide senza pietà? C'è chi lo ha scritto. Poi l'apoteosi. Il "Nwo" che sta per "New world order", ovvero "Nuovo ordine mondiale". Una forma di Governo totalitaria e centralizzata che governa il mondo intero, controlla la popolazione e concentra il potere in un gruppo ristretto (e segreto, perché non è che si sappia chi ordisce queste trame, sono segrete...) infischiandosene dei diritti umani e civili". Di gran moda oggi sono poi temi incredibili come le "scie chimiche" o le case farmaceutiche "cattive" con i vaccini. Complottismo? No, grazie.

P.S.: come non pensare ai tre terroristi assassini, uccisi ieri nei blitz delle forze dell'ordine francesi, finiti dritti filati all'Inferno e non nel loro Paradiso.