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27 dic 2013

Oggi sono "la musica"!

di Luciano Caveri

Non sarà un numero tutto tondo di quelli che sono occasione di festeggiamento solenne. Ma, in questo Natale del 2013, il mio compleanno mi porta un numero, che mi pesa sulla schiena, che è il 55. Così, pur non avendo mai giocato al "Lotto", sono andato a vedere che cosa possa significare questo numero nella più celebre numerologia popolaresca. Parente povera della "Cabala", la "Smorfia napoletana" è per molti giocatori una chiave di lettura del mondo, che dovrebbe condurli alla agognata vincita. L'origine della definizione"smorfia" è discussa, ma qualcuno dice che potrebbe essere una distorsione dialettale del nome di Morfeo, il dio dei sogni nell'antica Grecia, visto che è nei sogni che emergono figure che poi vengono trasformate in numeri da giocare. Così oggi io, dal numero degli anni, sono - dalla consultazione della tabella partenopea, cui non sfugge alcuna combinazione - "la musica", almeno è questa la correlazione proposta. Oggi so bene che dovrò essere una musica natalizia, visto che la colonna sonora - che personalmente ritengo un dettaglio importante - sarà questa nel sottofondo dei momenti della festività: l'apertura dei regali, poi il pranzo e infine qualche filmetto sul Natale in fase digestiva. In questo copione già scritto, ci sta anche il "Tanti auguri a te" e lo spegnimento delle mie candeline, oggi per fortuna - altrimenti non ci starebbero sulla torta... - felicemente riassunte in un numero stilizzato con candelina unica che spegnerò senza sforzi polmonari. Il mio desiderio da spegnimento, come ben sapete, devo tenerlo per me, come presupposto per la sua realizzazione. La mia musica odierna è anche il piacere dei doni. Nel mix regali fra Natale e compleanno rifulgono un paio di sci e un completo da sci: malgrado diversi acciacchi, questo vuol dire che tocca tornare sulle piste e mi pare che le nevicate non offrano alibi alla pigrizia. Mi sembrava, ma temo sia un segno di senilità, che pure l'albero di Natale mi sorridesse per il venir meno della lamentazione: «Ho un paio di sci degni di Zeno Colò...». Insomma: Buon Natale e spero che per voi sia una bella giornata!