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01 giu 2012

Il Fisco e la necessaria umanità

di Luciano Caveri

La morte di un artigiano edile di Saint-Vincent, Francesco Gioffrè, impiccatosi in un cantiere di Champdepraz, sposta anche in Valle un dibattito nazionale. Sono stati gli stessi familiari a segnalare le preoccupazioni del congiunto per dei problemi fiscali e c'è da chiedersi chi sia il genio della comunicazione che ha spinto "Equitalia" - come un elefante nella cristalleria - a fare un comunicato in cui ha negato l'invio di recenti cartelle di pagamento all'interessato. In certi casi, se si deve parlare, è bene aspettare che i funerali siano avvenuti: si chiama umanità. Tutti sanno che è in corso una campagna per segnalare il numero crescente di persone che si uccidono perché non riescono a far fronte alle pretese del Fisco. E' un terreno sul quale muoversi con grande cautela. Non solo per i fattori umani in gioco, ma anche perché l'esame del numero dei suicidi in Italia negli ultimi mesi sembra negare l'esistenza di un reale aumento dei casi. Ma di certo c'è, invece, che la causa oggettiva di molti di questi gesti estremi viene ascritta all'atteggiamento vessatorio e inquisitivo di quel sistema ormai poliziesco fra "Agenzia delle Entrate" ed "Equitalia". Evitiamo equivoci: la lotta all'evasione resta un emergenza in Italia e sono troppi i cittadini che violano il principio "motore" in democrazia del pagamento delle tasse e questo è stato frutto anche della complicità di uno Stato che ha chiuso gli occhi in determinate epoche sull'evasione fiscale. Oggi, in momenti di crisi e con uno Stato Sociale onnivoro che non ce la fa più a reggere, bisogna giustamente darsi una regolata, ma certi drammi derivano non dalla legittima richiesta di pagare le tasse, ma dalla modalità, dagli strumenti, dai toni che colpiscono spesso non il miliardario disonesto che si è fatto beffa dei suoi obblighi fiscali, ma il piccolo imprenditore nel gorgo delle attuali difficoltà. Distinguere i casi e agire con delicatezza è un obbligo. Invece il sistema è ormai lanciatissimo nella logica "di provarci" con campagne di massa che non escludono nessuno per rastrellare soldi che devono seguire gli obiettivi dii budget (sic!) prefissati a livello nazionale.  Il suicidio di una persona è sempre una sconfitta. Lo è a maggior ragione se il fatto scatenante è un problema di soldi.