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16 mag 2012

La varietà di incipit

di Luciano Caveri

Mi chiama un amico e mi dice: «Ma, scusa, ma oggi - "Festa dell'Europa" - taci sul tuo blog?». Confesso che pensavo di essermela cavata con il richiamo, in un twitter postato anche qui sotto a sinistra, in cui annuncio la mia partecipazione ad una manifestazione prevista per questa sera, ma poi capisco che non me la posso cavare così facilmente. Allora giochiamo un po' e immaginiamo diversi incipit per questa sera.

Istituzionale: «Il 9 maggio del 1950 il ministro francese degli Affari esteri, Robert Schuman, presentava la proposta di un'Europa organizzata, dopo il dramma della guerra che...». Regionalistica: «Chanoux e Bréan, ben prima che l'Europa venisse citata come una necessità post bellica, avevano capito - da autentici federalisti - che l'integrazione europea...». Visto da destra: «Non si può, in premessa, non ricordare che cosa abbiano significato per l'economia europea il "mercato unico" e l'importante processo di liberalizzazione...». Visto da sinistra: «In un epoca di crisi, vorrei in premessa ricordare la forza dell'Europa sociale, che incarna - contro le logiche del mercato - la forza di un 'Europa forte ma solidale...». Comunista: «In questa Europa dei capitali e delle lobbies, in cui il "dio mercato" acceca ogni ragionevolezza, non si può non impugnare la bandiera dell'eguaglianza...». Fascista: «I popoli europei, dell'Europa degli Stati, ciascuno con la propria Nazione, non possono cedere alla logica tecnocratica e all'apertura a masse provenienti da Paesi esterni...». Retorico: «Stringiamoci questa sera attorno alla bandiera europea e a quell'"Inno alla gioia", inno ufficiale dell'Unione, sapendo quanto la fratellanza alberghi nei cuori...». Enogastronomico: «So che ai nostri discorsi seguirà un aperitivo europeista ed è così bello ricordare la ricchezza di prodotti tipici del nostro Vecchio Continente, dalla birra al vino...». Giovanilistico: «Mi rivolgo per cominciare a voi, giovani presenti, sapendo quanto la cittadinanza europea possa essere per voi una dimensione nuova ed importante...». Pantere grigie: «Permettetimi anzitutto di dire a chi di voi ha i capelli bianchi quanto nella vostra memoria e nella memoria di chi c'era prima di noi l'Europa fosse...».

Prometto che stasera, per chi ci sarà, non userò nessuni di questi "inizi"!