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22 nov 2011

Ecco la lista!

di Luciano Caveri

Ora si può, fatto il Governo, dare un'occhiatina alla lista dei Ministri. Prima, però, un'osservazione generale: questa mattina il Senatore Tonino Fosson mi ricordava di come in passato fossi stato critico verso i "tecnici" in politica, segnalando come molto spesso adombrassi il rischio di azioni improvvide o, ma lo dico in senso esteso, "impolitiche", come degli "elefanti nella cristalleria". Questo rischio persiste e non cambio idea, ma penso che Mario Monti, come ho scritto, abbia maturato a Bruxelles un'esperienza più politica che tecnica e sarà a lui la responsabilità di dare un gradiente politico al suo Governo d'unità nazionale. Cominciamo con i Ministri che conosco molto bene: Piero Giarda, Ministro per i rapporti con il Parlamento; Francesco Profumo, Ministro dell'Istruzione; Corrado Clini, Ministro dell'Ambiente; Fabrizio Barca, Ministro della Coesione. Che conosco: Piero Gnudi, Ministro del Turismo; Elsa Fornero, Ministro del Lavoro e delle Pari Opportunità (la più "valdostana" per le frequentazioni assidue); Giampaolo Di Paola, Ministro della Difesa; Enzo Moavero Milanesi, Ministro degli Affari europei; Corrado Passera, Ministro dello Sviluppo Economico, Infrastrutture e Trasporti. Mentre degli altri non sono in grado di parlare, di questi citati, con gradi diversi di conoscenza o di familiarità, posso dire che si tratta di ottime persone, il cui profilo è illustrato da singoli curriculum prestigiosi. Se lo compariamo con molti politici, anche autorevoli di Governi passati, vediamo che troppo spesso la democrazia rappresentativa non si dimostra all'altezza della scelta dei migliori, per cui abbiamo avuto in cariche apicali personaggi assai dubbi. Anche su questo la politica deve riflettere.