Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e analizzare il nostro traffico. Si prega di decidere se si è disposti ad accettare i cookie dal nostro sito Web.
04 set 2011

Vuccumprà

di Luciano Caveri

I "vuccumprà" in Valle d'Aosta non sono diffusi. Spuntano in gruppo a certe manifestazioni attirati dalle potenzialità commerciali dall'evento, mentre ad Aosta c'è, nella quotidianità, qualche ambulante extracomunitario ormai conosciuto che si aggira per il centro e, in alcuni Comuni, ho notato un piccolo numero di venditori africani che ha finito per essere una presenza stagionale ben nota e integrata. Diverso è nelle grandi città italiane o sulle spiagge, dove il tasso di presenza e spesso di insistenza è alle stelle. Quel che stupisce è che viga un trattamento differenziato di zona in zona, immagino a seconda del tasso "d'interventismo" dettato alle Forze dell'ordine, non tanto per le ordinanze comunali di contrasto al fenomeno (di fatto ormai vietate con sentenza della Corte Costituzionale), quanto per le norme più severe sui prodotti delle grandi "griffes" contraffatti che prevedono multe per venditore e acquirente. Ho visto a Venezia un gioco di "guardie e ladri" senza eguali con i venditori extracomunitari che appaiono e scompaiono con le borse legate a corde per farle sparire in un borsone e fuggire a gambe levate appena le "vedette" vedono avvicinarsi le pattuglie di Vigili urbani. Sulle spiagge dipende: sono stato in località dove le richieste d'acquisto sono ripetute e asfissianti o zone dove si sono create regole per evitare al cliente al mare la "processione" di "vuccumprà". Talvolta mi è capitato di ascoltare le storie della loro vita, che sono quasi tutte uguali. Una famiglia in Africa, l'assenza di lavoro, un'emigrazione stagionale per vendere in condizioni di soggiorno e di lavoro difficili - spesso con logiche di racket, altre volte di semplice solidarietà etnica - con la fatica quotidiana di camminare per ore con addosso il proprio negozio. Per questo dico sempre di "no" alle richieste di acquisto in modo gentile, anche se, quando all'ombrellone te ne arriva uno ogni tre minuti, la cortesia è messa dura prova.