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04 set 2011

Buon appetito!

di Luciano Caveri

Sono contento che il sondaggio telematico sul miglior ristorante valdostano di ImpresaVdA abbia premiato, come già avvenne con "Le Grenier" di Saint-Vincent, uno dei miei ristoranti preferiti, l'"Ad Gallias" di Bard. Onore alla cucina che spazia - in un bel menu - dai prodotti del territorio all'immaginifica rielaborazione di piatti noti, merito dello chef, Enrico Facco, e grandi lodi vanno al direttore dell'hotel e del ristorante, il gressonaro Giovanni Billia, con la sua precisione teutonica e la capacità descrittiva in sala dei cibi e dell'ottima cantina. Ma il merito dell'operazione coraggiosa e purtroppo unica di ristrutturazione di due immobili nel Borgo, esattamente all'imboccatura della salita di fronte allo splendido ponte sulla Dora, colpo d'occhio unico sul Forte, va all'imprenditore edile Ezio Colliard ed alla moglie Cinzia Prola, donna di cultura "investita" in questa impresa di famiglia. L'albergo è davvero una chicca, con le sue diciotto camere, ciascuna con una sua personalità e l'uso di materiali particolari e una cura quasi maniacale del particolare, dovuta al gusto e alla competenza di Ezio. Così anche per il recente centro benessere nelle antistanti cantine che risalgono ad epoca romana, d'altra parte - come dice il nome - la strada è quella antica che portava nelle Gallie. Curioso al ristorante il "menu vegano", cioè senza prodotti di origine animale, dovuto al côté salutistico dei coniugi Colliard. Rileggendomi, la mia sarà pure una prosa un po' dépliantistica, ma è frutto di una sincera ammirazione per questa scelta imprenditoriale ai piedi del Forte di Bard. Infatti, dopo la scelta dell'Associazione "Forte di Bard" di trasformare in foresteria l'albergo de charme un tempo previsto nel Forte, ricordando poi che l'albergo - sempre dell'Associazione - in cima al Borgo è di livello medio, è un bene che Bard abbia un albergo di classe. Così come è positivo che abbia un ristorante di qualità, visto che quello immaginato nel Forte, malgrado le colossali cucine a supporto di un previsto ristorante da gourmet, purtroppo sembra definitivamente tramontato.