Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e analizzare il nostro traffico. Si prega di decidere se si è disposti ad accettare i cookie dal nostro sito Web.
24 ago 2011

Meglio formichina

di Luciano Caveri

«Ciao, sono un autonomista e federalista. Tu chi sei?»? Si incontrarono al centro del bosco delle Idee, entrambi impegnati in una passeggiata. «Io – così rispose l'interlocutore – sono un nazionalista e centralista. Piacere!». Iniziarono a camminare fianco a fianco, conversando. «Le mie radici – spiegò l'autonomista – sono qui in Valle d'Aosta. Vorrei che il mio Paese, la Valle, fosse sempre più libero e autonomo, che poi per un federalista vuol dire – pur nella logica della sussidiarietà – avere il massimo d'indipendenza politica». L'altro gli rispose: «Indipendenza, ma dai! Cosa vuol dire? Che senso ha pensare così in piccolo. Dobbiamo pensare in grande e l'Italia è un grande Paese. Noto un evidente provincialismo nelle tue parole». La replica arrivò secca: «Provinciale per nulla! Io mi sento assolutamente europeista e sono fiero di essere valdostano. Per questo ho scelto di aderire ad un partito locale, perché ritengo che, per piccolo che sia, riesca ad esprimere, dove necessario, il mio modo di essere e di ragionare». «Locale, locale! Vedi – lo interruppe il nazionalista – questa tua idea è ridicola. Io faccio parte di un grande partito che ha un leader illuminato, che comanda a Roma e inalbera un simbolo straordinario: la Libertà!» «Interessante, davvero. Ma – osservò l'autonomista – io penso, lo dico sommessamente, che la forza nel futuro sarà conciliare la democrazia locale con il disegno dell'Unione europea. Gli Stati nazionali sono ormai moribondi e parlare di "libertà" è come etichettare una scatola vuota». Non lo avesse mai detto, l’altro si arrabbiò: «Scatola vuota un corno! Noi facciamo parte di un disegno, siamo tanti e siamo grandi. Voi siete come delle formichine ed è bene che vi comportiate bene, altrimenti NOI vi schiacciamo». «Formichine, formichine. Bella definizione!» E si allontanò sorridendo.