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26 apr 2011

Polpette di Ceroni

di Luciano Caveri

"L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro e sulla centralità del Parlamento quale titolare supremo della rappresentanza politica della volontà popolare espressa mediante procedimento elettorale". E' l'unico articolo della proposta di legge costituzionale presentata alla Camera dal deputato del Popolo della Libertà Remigio Ceroni (che non è neppure membro della Commissione Affari Costituzionali!) che punta a modificare, sostituendolo con il testo di legge, nientepopodimeno che l'articolo 1 della Costituzione. Come se le Costituzioni si cambiassero con una frasetta... Tutti gridano ad una specie di golpe del deputato di Ascoli Piceno, perché nella scelta ci sarebbe una specie di polemica indiretta verso Magistratura e Quirinale, affermando una supremazia del Parlamento contro questi "poteri" che limiterebbero il "legislativo" e le azioni del "Capo". Calma ragazzi, e l'indignazione è meglio applicarla a ben altro in questa stagione tribolata che prelude a cambiamenti. Basta leggere il testo per capire che il promotore è un analfabeta di diritto costituzionale e che più che una proposta eversiva è una norma scritta con i piedi e priva di costrutto. Fossi Silvio Berlusconi, che mira da sempre a forme di forte presidenzialismo, farei polpette del povero Ceroni, che si godrà poco il suo quarto d'ora di celebrità.