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30 lug 2010

Benvenuto, Presidente

di Luciano Caveri

La notizia che il Presidente della Federazione Russa, Dmitrij Anatol'evič Medvedev, verrà in Valle d’Aosta in vacanza conforta chi, come chi vi scrive, ha sempre creduto nel mercato russo e a suo tempo ebbi un’ottima impressione della potenzialità crescente in una memorabile visita a Mosca (sfiancato dalle vodke nei brindisi benaugurali, davvero obbligatori) e i dati lo hanno nel tempo confermato. Chissà come mai il Presidente ha scelto Breuil-Cervinia, che pure è la località più nota della nostra Regione in Russia. Amici, conoscenti, lui stesso prima di giungere ai vertici? Forse lo scopriremo nei prossimi giorni. Chi lo incontrerà – il primo appello è al mio amico Corrado Neyroz dello splendido "Hermitage" – gli dica che il russo più famoso che venne in Valle d’Aosta fu nel 1857 Leone Tolstoj, amatissimo classico con il suo "Guerra e Pace". Girovagò per la Valle per alcuni giorni: aveva 29 anni e dalla Valle del Lys si spostò verso Saint-Vincent (attraverso prima il Col Ranzola e poi il Col de Joux) per poi passare ad Aosta (dove visitò i monumenti romani) e via verso il Colle del Gran San Bernardo, tenendo un diario di quella visita. Da quelle annotazioni – lo dico scherzosamente – il dispiacere di essere… andato in bianco (compresa una cameriera a cui a Gressoney aveva allungato cinque franchi, ma che non si presentò in camera da letto). Anche i grandi romanzieri russi avevano le loro umanissime debolezze.