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21 lug 2010

Un pensionamento eccellente

di Luciano Caveri

Moritz Leuenberger, esponente socialista, abbandonerà la politica a fine anno. Lo ha annunciato per tempo, dopo quindici anni di governo in Svizzera al massimo livello, compresa la Presidenza, considerando che a 64 anni si può fare altro (ciò non vale da noi vista l'età di alcuni decisori, specie al vertice di alcune partecipate) e non avrà certo problemi questo avvocato zurighese, appassionato di cultura italiana, a restare attivo. Ho conosciuto in diverse occasioni Leuenberger, da cui sono venuti gli input più significativi nella complessa politica ferroviaria per i collegamenti interni e internazionali della Confederazione. E' stato interlocutore quando ero presidente della "Commissione Trasporti" al Parlamento europeo e anche successivamente. L'interesse maggiore riguardava la realizzazione dei due trafori ferroviari del Lötschberg - già aperto - e del San Gottardo, che sarà aperto nel 2018 e che ha causato aumenti di costi di costruzione da capogiro, specie per problemi tecnici. Diverse volte ho parlato con Leuenberger della direttrice ferroviaria "Aosta - Martigny", chiedendogli le ragioni della reticenza delle autorità federali rispetto ai necessari accordi con l'Italia senza i quali il tunnel resterebbe sulla carta. Fu molto esplicito e netto, dicendo che solo dopo l'apertura del San Gottardo si sarebbe potuto aprire una riflessione seria sull'opera, ma non sarà più lui a gestire il dossier.