In coda per "Avatar"

Il sottoscritto insieme a Laurent ed Eugénie con gli occhiali 3dAll'uscita dallo spettacolo pomeridiano, discretamente affollato, al cinema "Ideal" di Verrès c'era un muro di folla: persone diversissime erano in coda per vedere "Avatar", il film di James Cameron. Anche in Valle il poderoso marketing ha dato i suoi frutti.
A me il film è piaciuto per la maestosità degli effetti speciali e per il commovente e consolatorio finale con i cattivi che perdono e l'amore che trionfa, oltreché per l'appello insito in favore della diversità culturale.
Resta modesto il "3d" con occhialini d'ordinanza per chi abbia visto la tridimensione più efficace da molti anni assicurata alla "Géode" di Parigi o anche, sin dall'apertura, ad "Eurodisney".
Il film è stato attaccato su due fronti: gli antifumo perché una scienziata fuma in modo compulsivo (accusa ridicola, anche se quel personaggio avrebbe retto bene anche senza il particolare caricaturale della sigaretta) e chi sostiene l'esistenza nelle scene finali di un'istigazione sottile al suicidio, quando il protagonista diventa definitivamente il suo avatar (accusa risibile). Semmai quel che colpisce della società del futuro tratteggiata da Cameron è, a parte le carogne e gli speculatori che speravamo spariti, dovendo oggi sopportarli, l'evidente condizione ingrata e l'incomprensione per una persona sulla sedia a rotelle per aver perso l'uso delle gambe. 
Ma forse è una dimostrazione dell'abisso fra il "politicamente corretto" e la realtà.

Commenti

Avatar...

Io probabilmente andrò questo pomeriggio a vederlo. Non è il mio genere di film preferito, ma evidentemente con tutta la pubblicità che gli hanno fatto, hanno "incuriosito" anche me e mia moglie.
Sul 3d invece avevo sentito che la differenza con gli altri film era notevole...
Insomma, vedremo...

Poi mi dici...

la tua impressione...

Beh...

io, "Avatar" non l'ho visto ma mi sono goduto "Piovono polpette"...
Goduto perché il 3d, mal di testa compreso, è bello. La percezione della terza dimensione è particolare. Ricordo mio figlio Alberto, in altro cinema all'acquario di Genova, cercare di prendere al volo delle meduse...
Ma uffa... non mi sento un pioniere come all'epoca della prima proiezione, forse sono un nuovo vecchio ma preferisco il cinema a 2D. Magari (è meglio) con un suono fine e perfettissimo, ma a 2D.
Anche perché, se vi trovate sulla poltrona vicino ai gradini, giustamente illuminati, impazzite con i riverberi.
Poi, gli occhialini mi imbruttiscono ;-)

Quando riuscirò...

... ad andarci... mai visto nulla del genere per le prenotazioni a "Cinelandia".
Ancora per tutta la settimana la situazione è simile, solo allo spettacolo delle ore 22.45 si trovano posti sparsi...
Insomma, non è una mia esigenza primaria. Quando avrò modo e tempo, andrò a vederlo e non mancherò di commentare.

Avatar: Bello!

Sì, ne è valsa la pena. Mi è piaciuta sia la trama che gli effetti col 3d! (Anzi, grazie agli occhiali ho potuto mascherare meglio qualche lacrimuccia che mi è uscita...)

Un bel film purtroppo... sì, purtroppo perchè la storia non è poi così FANTASTICA se vogliamo...

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