Tema complesso ma essenziale, quello di prevedere l'intesa per la modifica del nostro Statuto speciale.
Senza pariteticità Valle d'Aosta-Stato, ogni riforma complessiva pagherebbe la mancanza di una logica pattizia.
Spero che la posta in gioco si capisca da questo mio intervento in Consiglio Valle. Buon ascolto.
L'intervento integrale, nella mattinata di martedì 2 dicembre, durante la discussione generale in Consiglio regionale, sul bilancio di previsione 2009 e sulla legge finanziaria regionale.
La registrazione audio della conferenza stampa di presentazione del sito, tenutasi alle 15 di mercoledì 2 ottobre nella saletta riunioni dei gruppi consiliari. Oltre a me, c'erano il capogruppo dell'Union Valdôtaine, Diego Empereur, il vice capogruppo Andrea Rosset ed i consiglieri Hélène Impérial e Piero Prola, che hanno offerto un gradito rinfresco alla fine dell'incontro con la stampa.
L'Europa guarda al nuovo Governo italiano con grande interesse.
Lo dimostra Anne Rovan su "Le Figaro" in un articolo di cui vorrei riportare qualche passaggio assai significativo. Ecco un primo passaggio: "Mario Draghi n'a pas le droit à l'erreur. L'utilisation de cette manne sera son premier grand test européen, alors que l'économie italienne a dévissé de 8,9% en 2020. «N'oublions pas que le plan de relance européen a été fait pour ce pays. Le recours au "Mécanisme européen de stabilité" était impossible politiquement et on ne pouvait pas s'appuyer sur le budget de l'UE puisque ce pays est un contributeur net. C'est pour cela que l'on a inventé cette troisième voie», souligne Yves Bertoncini, le président du Mouvement européen. «L'Italie n'est pas habituée à avoir autant d'argent à investir. L'Europe devra faire preuve de patience», prévient pour sa part Enrico Letta, l'ancien président du Conseil italien, désormais à la tête de l'Institut Delors".