June 2022

L'Autonomia differenziata non è eversiva

Il professor Francesco Saverio MariniInizio, per capire dove voglio andare a parare, con l'ultimo comma del vigente articolo 116 della Costituzione: "Ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, concernenti le materie di cui al terzo comma dell'articolo 117 e le materie indicate dal secondo comma del medesimo articolo alle lettere "L", limitatamente all'organizzazione della giustizia di pace, "N" e "S", possono essere attribuite ad altre Regioni, con legge dello Stato, su iniziativa della Regione interessata, sentiti gli enti locali, nel rispetto dei princìpi di cui all'articolo 119. La legge è approvata dalle Camere a maggioranza assoluta dei componenti, sulla base di intesa fra lo Stato e la Regione interessata".
Il regionalismo differenziato appena citato, previsto per le Regioni ordinarie dall'articolo 116 della Costituzione, è diventato un addendo alla parte riguardante le Autonomie speciali. Sulla sua possibile applicazione si sono dette e si dicono un sacco di scemenze da parte dei detrattori di questa norma.

La corsa all'idrogeno verde

Il distributore di idrogeno per autotrazione a BolzanoIn una stagione critica per la produzione dell'energia idroelettrica a causa di una clamorosa siccità, che deve allarmarci per le sue plurime conseguenze, è giusto gettare uno sguardo al futuro.
Fra gli orizzonti più importanti, oltre ad entrare nella logica di non sprecare neppure una goccia d'acqua e stoccarla meglio con bacini in quota, bisogna essere pronti ad ogni innovazione nel settore energetico. E' necessario perciò finalizzare la produzione dell'idrogeno, che avrà uno sviluppo rapido dopo anni di attesa.
Ricordo il contesto: l'energia idroelettrica prodotta in Valle d'Aosta è preziosissima anche anche per l'idrogeno verde. Com'è noto "l'idrogeno pulito" (senza emissioni di CO2) viene prodotto scomponendo la molecola dell'acqua in idrogeno ed ossigeno grazie agli elettrolizzatori. Questi ultimi, per attivare la reazione di elettrolisi dell'acqua, necessitano di corrente elettrica. E perché il processo sia "total green" l'energia elettrica deve essere prodotta da energie rinnovabili. L'idroelettrico produce energia elettrica rinnovabile ed assicura un funzionamento continuo, nelle 24 ore.

Non rispondono al telefono!

Bimbi col telefonoLa notizia a suo tempo mi aveva fatto sorridere: un papà di West Wickham (Inghilterra), Nick Herbert, ha dato vita un paio di anni fa ad una app chiamata "ReplyASAP" (letteralmente "Rispondi al più presto") per garantire che suo figlio Ben usasse il dispositivo per comunicare con i loro genitori, specialmente in caso di emergenza. "ReplyASAP", infatti, costringe i ragazzi a rispondere immediatamente ad un messaggio o una telefonata di mamma o papà, in quanto la app blocca letteralmente il dispositivo che si sta usando. Se sommiamo a questo la possibilità ormai evidente di geolocalizzare i figli attraverso il loro telefonino qualche chance esiste di non perdere le loro tracce.
Tutto questo deriva dal fatto (io ho tre esperienze su due diverse fasce di età) che i figli non rispondono mai al telefono ed anche con le messaggerie tendono a rispondere quando vogliono e con scarsa sollecitudine anche rispetto a quelle che noi genitori consideriamo urgenze.

Il puzzle francese

Olivier Faye su "Le Monde" di oggi analizza in maniera esemplare il voto francese di ieri con una prima constatazione: «La France est un régime parlementaire. Cette évidence, tirée de la Constitution de 1958, va s'exprimer dans les cinq années à venir avec une ampleur inédite sous la Cinquième République. Dimanche 19 juin, à l'issue du second tour des élections législatives, les Français n'ont accordé qu'une courte majorité relative aux candidats d'Emmanuel Macron».
Per poi aggiungere: «Un vote sanction jamais vu pour un président de la République tout juste réélu dans ses fonctions. Avec 246 députés, les macronistes se trouvent largement en dessous de la barre fatidique des 289 élus nécessaires à l'obtention d'une majorité absolue. Et l'on ne voit pas encore de manière claire quelles forces lui permettraient de l'atteindre».
Ricordo, intanto, come la Sinistra unita, che si pensava potesse addirittura sorpassare le truppe macroniane dando vita ad una cohabitation incredibile fra Macron e Mélanchon primo Ministro, ha avuto un risultato notevole ma in realtà assai amaro. Se si pensa alla cohabitation che gli toccherà all'Assemblée nationale con un "Rassemblement national" della Le Pen che ha fatto un risultato clamoroso ed è, per essere onesti, la sola vincitrice.
Ma Faye ricorda chi conterà molto per una solidità parlamentare: «Le parti "Les Républicains", qui misait sur son ancrage local pour survivre au lendemain de la débâcle présidentielle de Valérie Pécresse, est relégué en quatrième force au Palais-Bourbon. Il ne compte plus que 60 députés (64, en comptant ceux de l'UDI), contre 112 durant la précédente mandature. Son rôle sera néanmoins déterminant».
Comunque Macron esce male: «Le locataire de l'Elysée paye l'immobilisme dans lequel est figé l'exécutif depuis sa réélection. L'abstention record du premier tour (52,49 pour cent) a été dépassée, dimanche, 53,77 pour cent des électeurs ayant boudé les urnes. Ils étaient déjà 57,36 pour cent dans ce cas en 2017. Le symbole d'une sécession démocratique devenue endémique, que l'apôtre de la "révolution" n'a pas su résoudre».
Situazione complessa che chi, come me, ama la Francia segue con apprensione, pensando anche all'europeismo limpido del Presidente Macron.

Essere un "Wannabe"

I Pinguini Tattici NucleariI tormentoni musicali estivi ci sono sempre stati e per alcuni decenni la fonte fu il "Disco per l'Estate", manifestazione canora di Saint-Vincent che certo si può rimpiangere, ma era espressione di un mondo che non c'è più.
Cito nel ricordarlo, a puro titolo esemplificativo, "Sei diventata nera" dei Los Marcellos Ferial (1964), "Luglio" di Riccardo del Turco (1968), "Fin che la barca va" di Orietta Berti.
Oggi le hit vengono costruite a tavolino o meglio in sala di incisione dopo accurate analisi, senza logiche ruspanti del passato. E' il caso della canzone che trovo più divertente di questa stagione grazie ai Pinguini Tattici Nucleari, band di Bergamo, vale a dire "Giovani wannabe".

Speranze tradite

La siccità nel fiume PoIl Capodanno del 2000 era stato avvolto dalla retorica mielosa di un cambio di passo per l'Umanità, dopo un secolo, il Novecento, pieno di orrori. Per altro pure il Millennio intero, a considerarlo complessivamente, non era certo stato una meraviglia.
Ricordo le parole di speranza che io stesso pronunciai in quel passaggio epocale e non posso che riflettere sul presente e le sue spine. Oggi che siamo negli anni Venti avanzati ci accorgiamo, infatti, che di grandi sol dell'avvenire e di mirabolanti utopie realizzate ne abbiamo visti pochini. Basta mettere assieme gli eventi racchiusi in un pugno di anni per trasalire.
La pandemia appare, scompare e riappare, per altro con esperti che ci spiegano come virus e batteri saranno una minaccia crescente, quando credevamo di essere ormai protetti dai prodigi della scienza e lo scrivo senza nulla togliere ai vaccini arrivati con salvifica tempestività.

Le tracce della Maturità

Bruno Mastroianni e Vera GhenoAh! La Maturità!
Ogni anno, dovunque io sia, gioco con lo scritto del primo giorno per pensare - ricordando il mio 1978 - a quale traccia mi sarei dedicato se fossi stato, con improvviso ringiovanimento, un maturando sotto esame nel 2022.
Ricordo di allora quei giorni di attesa per conoscere i testi, quando non esisteva Internet e dunque si incrociavano le informazioni via telefono alla ricerca spasmodica di qualche spiata che ci consentisse di prepararci per lo scritto iniziale.
Per cui mi butto nel guardare che cosa sia "uscito" dal Palazzone romano del Ministero dell'Istruzione, dispensando gli argomenti da affrontare.

La pioggia...

Snoopy e la pioggiaScherzavo giorni fa sulla necessità di fare la danza della pioggia, che oggi possiamo vedere - dal chiaro aspetto folkloristico - nei filmati che hanno protagonisti nativi del Nord America.
Per altro, della serie «scherza con i fanti... e lascia stare i santi», ricordo che cosa ha scritto il "Corriere della Sera": "La preghiera della pioggia. L'invocazione alla Madonna della Bassa. L'arcivescovo di Milano Mario Delpini ha accolto «la preoccupazione dei coltivatori della terra, degli allevatori e delle loro famiglie in queste settimane di siccità» e sabato 25 giugno sarà in tre chiese del territorio agricolo della Diocesi a pregare il Rosario".
Passando dal sacro al profano mi viene in mente, pensando anche al celebre film, quel motivetto "Singin' in the rain" ("Cantando sotto la pioggia") di Arthur Freed e Nacio Herb Brown, anno 1929.

La guerra che unisce

Un'immagine di 'La battaglia dimenticata'Guardavo l'altro giorno in televisione un film di guerra, "La battaglia dimenticata", assieme al piccolo Alexis. La storia racconta con crudo realismo e vicende umane toccanti la "Battaglia della Schelda" e cioè la serie di operazioni militari condotte principalmente dai canadesi che miravano nell'autunno del 1944 a conquistare, dopo lo sbarco in Normandia, lo strategico porto di Anversa.
Quando i registi, in questo caso Matthijs van Heijningen Jr., riescono a sfrondare la guerra da artifici retorici e prosopopea nazionalista, venendo al sodo dell'orrore e delle sofferenze, possono essere una lezione per i giovanissimi, specie se - come cerco di fare - li si accompagna con spiegazioni che contestualizzino gli eventi.

Non è politica

Basta col megafono!Che bella cosa sono le antagoniste, quel nucleo di donne in politica in Valle d'Aosta che hanno fatto, da giovani sino a quando diventano ottantenni, della critica feroce la loro ragione di vita.
Questa esistenza militante, prevalentemente a Sinistra (c'è anche una devota già democristiana), è fatta - per chi li usa - di "social", ma sono ancora affezionate al comunicato stampa a rullo e al volantino come ai tempi del vecchio ciclostile.
Criticarle è sempre un rischio, perché se tu vieni "fatto a pezzi" nelle loro intenzioni (sai che paura...), loro nel caso di un tuo commento sgradito di risposta sono pronte all'uso dell'arma letale: il "sessismo".

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