Anche io, come altri, ho saputo dell'arrivo dei taiwanesi alla "Cogne" di Aosta, acquisendone il controllo, da un "Whatsapp" inviatomi dall'azienda con il comunicato stampa. Nessuna avvisaglia e neppure anticipazioni di questo fulmine a ciel sereno. Elementi rassicuranti sono venuti successivamente da Eugenio Marzorati, che dopo il papà Giuseppe e il fratello Roberto, era da qualche tempo diventato, come amministratore delegato, il riferimento per la Regione e dalla direttrice valdostana, Monica Pirovano, che conosco dai tempi della "Sadea" di Verrès. A firma definitiva dell'accordo si saprà di più nei particolari, ma l'impostazione è più o meno la seguente nella loro rappresentazione: nessuna delocalizzazione, l'azienda crescerà dentro un gruppo leader che voleva uno stabilimento di qualità negli acciai speciali per fabbricare e esportare laddove non riesce a farlo partendo dall'Asia per le complesse logiche di mercato della siderurgia, fatte anche di restrizioni e di quote.