La favola, nella sua struttura classica, ha per protagonisti animali ed alla fine contiene una morale con la quale si vuole insegnare un comportamento o condannare un vizio umano.
Viene indicato, come uno dei precursori del genere, ripreso poi nei millenni seguenti, il celebre Esopo. La "Treccani" su questo scrittore dell'antica Grecia è molto realista: "Esopo è una figura immersa nella leggenda: si ignorano le vicende della sua vita, non si sa con esattezza quando sia vissuto (nel settimo, sesto secolo a.C.), non si conosce alcun testo certamente suo. Alcuni studiosi hanno perfino dubitato della sua reale esistenza. I Greci ne fecero il protagonista di racconti e storielle in cui brillava la sua acutezza d'ingegno, e soprattutto gli attribuirono la creazione di una ricca raccolta di favole. L'insieme delle favole di Esopo, riscritte e arricchite nel corso dei secoli per opera di altri autori senza nome, arrivò a circa alcune centinaia: tali favole furono spesso imitate o riprese da scrittori successivi, antichi, come Fedro, o moderni".