Confesso le mie colpe: avrei voluto scrivere un pezzo ironico, ma poi non ce l'ho fatta. Leggevo, infatti, su "Aosta Sera" questa notizia: "Il primo assessore alla gentilezza della Valle d'Aosta si trova a Gaby. Si tratta di Stefania Bonin, già assessore al turismo del paese. Ad inizio settimana la donna ha ricevuto la delega alla gentilezza dal proprio sindaco Francesco Valerio. Fra le prime buone pratiche gentili che intende proporre nel proprio Comune, c'è "La passeggiata della gentilezza", con l'obiettivo di sensibilizzare sull'importanza del rispetto dell'ambiente. Per la neo assessora alla gentilezza è importante parlare e praticare gentilezza, «perché è così che possiamo continuare ad essere una comunità affiatata»".
Programma che, avendo messo da parte ogni facile battuta, mai come questi tempi appare d'attualità con un mondo della politica valdostana che, già lacerato per conto suo, oggi è ancora peggio ad un mese dalle elezioni regionali e comunali. Noto sgarbi, veleni, maldicenze, ambiguità, villanie di grande ampiezza e insolita eco. Brutta storia per il presente e il futuro.