Illustrissimo Sant'Anselmo d'Aosta, quest'oggi, da calendario, Lei viene ricordato per un'anniversario, quello della sua morte, ricordata attraverso i secoli per la sua straordinaria grandezza, che non a caso l'ha portata ad assurgere a Dottore della Chiesa.
Ricordo con viva emozione, come se la sua presenza in spirito ci fosse stata davvero in quel momento, la straordinaria occasione che ebbi di visitare la "Sua" Cattedrale di Canterbury, nella città del Kent dove Lei morì, appunto il 21 aprile 1109, all'età di settantasei anni, quando ne era illustre arcivescovo.
Quella meravigliosa costruzione è, ad essere precisi, la "Cattedrale primaziale metropolitana di Nostro Signore di Canterbury", attorniata da un vero e proprio complesso, che tra l'altro ha ottenuto dall'Unesco il label di "Patrimonio dell'umanità" e chi, come me, lo ha visitato non ha dubbi sul suo splendore e sul suo valore simbolico.