Una mia amica, che manda cronache dalla sua vita negli Stati Uniti, mi aveva annunciato, alcune settimane fa, la crisi la mancanza di carta igienica negli ipermercati americani... Scriveva con grande sintesi: «Il prodotto scomparso per primo è stata la carta igienica: questo dimostra in primis la mancanza del bidet nelle loro vite e in secundis l'errata alimentazione».
Scrive ora ilpost in una sua inchiesta: "Oggi, a causa della pandemia da "coronavirus", decine di migliaia di supermercati in tutto il mondo si sono ritrovati nella stessa situazione. Davanti ai grandi acquisti fatti dalla popolazione spaventata in quarantena, la grande distribuzione ha faticato a mantenere le forniture di beni di prima necessità, come latte e pane, ma anche quella della carta igienica. Da Hong Kong agli Stati Uniti passando per la Germania, i suoi rotoli sono divenuti un bene quasi introvabile.
Numerosi esempi indicano che si tratta di un problema globale, ma che non ha colpito tutto il mondo allo stesso modo. Innanzitutto sembra che i paesi in cui si utilizza il bidet siano quelli che ne hanno sofferto meno. Non ci sono notizie di mancanza di carta igienica che arrivano dall'Italia o dal Portogallo, dove è obbligatorio installare bidet nei bagni fin dagli anni Settanta. Sembrano risparmiate anche la Francia, dove la percentuale di case con bidet, in forte calo, rimane comunque intorno al 40 per cento, la penisola balcanica e la Grecia. Nemmeno in Medio Oriente e nella gran parte dei paesi musulmani, dove sono diffusi il bidet o le sue alternative (in genere una sorta di doccia accanto al water), sembrano patire in modo particolare la mancanza di carta igienica".