«Tu che ne sai di politica...». Capita che interlocutori diversissimi tra loro e con toni diversi nell'uso della frase (serio, ironico, ruffiano, affettuoso...) mi pongano domande come si faceva - immagino - con gli "anziani della tribù", cui si riconoscono esperienza e saggezza (forse).
La verità è che talvolta non capisco proprio un tubo: è il caso della politica valdostana, che sembra ormai una "telenovela" o, se preferite, un "feuilleton" in cui si raccontano storie a tinte forti con buoni e cattivi intercambiabili e giochi di potere con al centro il Palazzo regionale. Ora mi pare, ma non conosco ancora il copione, penso che siamo alla puntata che potrebbe prevedere la giusta defenestrazione dalla Presidenza della Regione di Tonino Fosson. Come, quando e con quali scenari successivi non sono in grado di dirlo e resto convinto che varrebbe la pena di votare in fretta. Ma, si sa, che in Consiglio Valle sono in troppi a remare contro le urne, per lo più per umano spirito di autoconservazione.