Nasce in queste ore un bimbo di un una coppia di amici. Dirò solo, per la privacy che ormai morde, che si chiama Sergio Carlo ed è la gioia di mamma e papà, cui va tutta la mia simpatia. Posso prevedere che diventerà un grande musicista...
Una nascita mi accende pensieri, non solo perché io stesso ho avuto la chance di vivere tre nascite con quella novità, ormai in voga, dell'inutile papà in sala parto bardato come un medico, ma perché ogni volta che sento dell'arrivo di un neonato è come se si accendesse una fiammella nel buio.
Mia mamma era la seconda di tre sorelle, mio papà fra i più piccoli di otto fra fratelli e sorelle. Ognuno può portare esempi, che sia un papà o un nonno, di come la natalità contasse ed era ancora presente nel mio periodo, quello dell'epoca del "baby boom", e questo avveniva sull'onda dell'entusiasmo del dopoguerra e non solo sulla precedente vivace fertilità del tempo che fu.