Appaiono ogni tanto pensieri strampalati nell'affrontare la realtà, che può piacerci o meno, ma ci tocca vivere senza stare sulle nuvolette. Il grande Charlie Chaplin osservava con acume: «Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere così come sei! Quindi vivi, fai quello che ti dice il cuore, la vita è come un'opera di teatro, ma non ha prove iniziali: canta, balla, ridi e vivi intensamente ogni giorno della tua vita prima che l'opera finisca priva di applausi».
Gli inni nazionali affondano le loro radici nelle diverse storie patrie e il tono è quasi sempre celebrativo, retorico e persino guerresco.
Il più antico resta quello inglese, in uso dal 1744: «O Signore, nostro Dio, sorgi, disperdi i suoi nemici, e falli crollare. Confondi i loro intrighi, ostacola le loro manovre disoneste, in te riponiamo le nostre speranze, Dio salvi tutti noi». E naturalmente «salvi la Regina», che ha seppellito tutti i suoi coetanei...