Il candidato premier del "Movimento Cinque Stelle", Luigi Di Maio, nel suo tour elettorale per le Politiche - anche se in Italia il premierato non esiste ed in Valle, oltretutto, vi è un sistema uninominale slegato dal proporzionale - è arrivato anche da noi. L'ho considerato, benché fugace, un segno di attenzione.
Mi ha molto divertito che abbia postato un video, nel trasferimento verso Aosta, in cui ascolta in auto il brano della mitica Orietta Berti, "Fin che la barca va". Come mai? Perché giorni fa l'Orietta nazionale, da sempre citata per la sua fedeltà verso il famoso marito Osvaldo, è stata trasgressiva nel dire a "Un giorno da pecora" su "Radio1", che voterà "Cinque Stelle", con apprezzamenti in particolare proprio per Di Maio, ammirato anche per la sua... bellezza.
Apriti cielo! Esponenti del Partito Democratico hanno ritenuto questa sua dichiarazione lesiva di norme della "par condicio", come se la Berti fosse chissà quale esponente di spicco... Massimo Giannini ha giustamente ironizzato, scrivendo «Il PD trasforma #OriettaBerti in Rosa Luxemburg. Se ti fa paura "Finché la barca va" non puoi che affondare».