Ci sono, almeno per me, tre momenti in cui ho dei pensieri: di notte, quando capita di essere investito da qualche problema nel dormiveglia, tutto mi sembra difficile; al mattino, invece, nulla mi sembra impossibile nella lucidità di quel mio svegliarmi all'alba; durante il giorno è un dipanar di matasse, se ce ne sono o me ne creo o peggio me ne creano gli altri e, come noto, cattivi o cretini in giro ce ne sono, per non dire dello zampino degli imprevisti.
Devo dire che il giorno del mio compleanno, cioè oggi (gli altri 364 giorni, come dice Lewis Carroll in "Alice nel paese delle meraviglie", sono data del "non compleanno"...) a questa storia dell'anno in più non ci penso e certo la concomitanza con il Natale non è banale, perché c'è molto altro da fare.