Oggi sarebbe la "Festa dell'Europa", ma è facile constatare - per questo uso il condizionale - un'inquietante amnesia e niente che assomigli a veri festeggiamenti. A conferma, purtroppo, che attorno alle tematiche europee, in assenza generalizzata di semplici rudimenti sul funzionamento dell'Unione, c'è una nebbia fitta in ampia parte dell'opinione pubblica italiana e purtroppo anche valdostana, per quanto ci sarebbero radici profonde da evocare per la nostra Valle. Invece in questi anni, da parte di chi se ne dovrebbe occupare, si organizzano perlopiù per la ricorrenza giochini per bambini.
Per altro non è colpa del singolo cittadino, che sa o quello che gli viene insegnato o quanto gli può capitare di leggere per apprendere. In Italia, invece, esiste una mancanza di conoscenza, rinvenibile quasi dappertutto e chi ha avuto, per studi e per lavoro, a che fare con l'integrazione europea e i suoi meccanismi di funzionamento, finendo per diventarne obtorto collo un discreto esperto, rischia di essere considerato una mosca bianca.