Il modo di dire è ben conosciuto: «non fare la Cassandra!». Si intende, da vocabolario: "Persona che predice sventure, a cui non viene dato credito". Ci si riferisce a Cassandra, mitica profetessa, figlia del re Priamo, che predisse la distruzione di Troia senza essere mai creduta, specie quando ammonì i troiani a non trascinare dentro le mura di Troia il cavallo di legno abbandonato dai Greci sulla spiaggia. Come finì, poi si sa bene ed è proverbiale, visto che il cavallo in legno venne portato dentro le mura e, durante la notte, i guerrieri nascosti nel cavallo aprirono ai loro compagni le porte della città, che fu così distrutta e incendiata. Tempo fa, lo dico come digressione, si è supposto che la traduzione da Omero fosse sbagliata e che non si trattasse di un cavallo, ma di una nave di tipo fenicio con la polena a testa di cavallo. Ma ciò non cambia la sostanza dei fatti susseguenti.