Qualche tempo fa un amico mi scriveva per chiedere se mi sono ancora interessato del transito degli aerei sui cieli della Valle d'Aosta, visto che lui da un villaggio della collina di Saint-Vincent ne osserva parecchi in volo. Negli stessi giorni mi sono ritrovato in auto nella Regione svizzera di Gruyère, con i suoi paesaggi da cartolina, scendendo poi verso il sottostante Lago Lemano: è la zona che conosco in cui si vede con maggior nettezza, per la vastità del cielo osservabile, il via vai dei velivoli lungo le rotte alpine.
Il mio amico si riferiva ad alcune mie iniziative parlamentari di anni fa, sia a Roma che a Bruxelles, che avevano dimostrato come a questa osservazione empirica, che riguarda anche aerei in decollo da "Malpensa" o Torino di cui si avverte talvolta il rumore in salita, corrispondessero cifre notevoli di sorvoli quotidiani dovute al semplice fatto che importanti corridoi impiegati in volo hanno come riferimento montagne che si trovano in parte sul territorio valdostano, il Monte Bianco, il Cervino, il Gran Paradiso.