Sono cresciuto con i "Peanuts" (in inglese "noccioline" ma penso che in italiano potrebbe essere "inezie" o "bazzecole"), le celebri strisce di Charles Monroe Schulz. Per anni, oltre a leggerle su "Linus", di cui dirò, queste storielle le ho scelte come fil rouge del diario di scuola e questo era il segno di un vero sentimento.
Li ricordate? Charlie Brown, Snoopy, Linus, Lucy, Sally, Piperita Patty, Woodstock...
Scavando nella memoria, mi appare una certezza: non fui io a scoprirli sulle pagine di "Linus", ma fu un mio cugino più vecchio di me, Giusi Masini, oggi medico, a passarmi i suoi giornalini, "Linus" compreso, come un tempo capitava nella cessione dell'usato. Così mi ritrovai questi buffi personaggi, dei bambini caustici e litigiosi, in un mondo ben diverso dal mio, in qualche modo illustrato dal fatto che molte scene si svolgevano in un campo da baseball, gioco per me all'epoca ed ancora oggi incomprensibile.