July 2015

Quegli scomparsi sul Bianco

Ferdinando RollandoL'elaborazione del lutto, cioè il lento adattamento psicologico alla perdita di un congiunto, è già un processo delicato, ma dev'essere terribile quando capita che il corpo della persona non ci sia. Questo capitò con i dispersi in guerra nelle sanguinose battaglie della Prima Guerra Mondiale o nella terribile terribile ritirata di Russia nella Seconda Guerra Mondiale. Non esisteva neppure un feretro davanti al quale piangere o da inumare in una tomba. Ricordo la terribile prova di un amico della mia famiglia che mosse mari e monti per la scomparsa mai risolta della propria figlia durante un viaggio in India.
Così è per i parenti di chi scompare in alta montagna, vittima di un incidente o del tempo ostile. Ci pensavo ad un anno dalla sparizione sul Monte Bianco della guida Ferdinando Rollando e del suo giovane cliente francese Jassim Mazouni, sedici anni. Partirono assieme dal "Rifugio Gonella" il mattino del 9 luglio 2014, purtroppo con maltempo in arrivo inadatto per raggiungere la vetta del Monte Bianco.

I simboli che turbano l'Islam moderato

Bikini e burkiniFare il sociologo da spiaggia in un Paese arabo farebbe ridere i polli. Anche se, anche da lì, qualche flebile insegnamento viene. Ad esempio non avevo idea dell'impatto sui turisti locali del "Ramadan" (che in tutte le Alpi, patois compreso, è stato distorto in "rabadan"). Mi riferisco alla festa religiosa che ricorda il periodo nel quale Maometto ha scritto il "Corano" ed è il mese nel quale, dall'alba fino al tramonto, i musulmani devono astenersi dal mangiare, dal bere, dal fumare e dall'avere rapporti sessuali. Il rispetto dei precetti vuol dire, sulle spiagge marocchine, il vuoto assoluto durante il giorno, anche se - per ridurre il periodo di luminosità - viene cambiato in questo periodo il fuso orario di due ore.
Finito venerdì scorso il "Ramadan", la costa si è animata e spunta anche qui il problema di chi si aggira con il "burka" e di chi fa il bagno con un costume supercoprente che si chiama "burkini". Dietro una questione di apparenza c'è una sostanza ideologica che preoccupa i Paesi moderati come il Marocco dove sono.

Come cambia il Club Med

La bandiera del 'Club Med' in MaroccoNon appartengo alla categoria di quelli che tornano nei luoghi rassicuranti già lungamente vissuti, sia che ciò avvenga per una logica nostalgica alla "Amarcord" sia che capiti per una meccanica ripetitività, che ti fa fare oggi quel che hai più volte fatto in passato.
Così per le vacanze. Non che io non abbia luoghi cult o meravigliosi ricordi, ma trovo che rimettere i piedi lungo le stesse tracce di un tempo rischia di rompere la magia di certe memorie, di creare un effetto struggente pensando ai tanti cambiamenti e alle persone che non ci sono più e di renderci persino ridicoli, perché ogni stagione della vita ha diverse esperienze e differenti ritmi.
Confesso, ma mutando i luoghi prescelti per evitare appunto l'effetto déjà vu, che faccio eccezione periodicamente per il "Club Méditerranée", dove vado ogni tanto da quando ero poco più di un ragazzo. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti e lo stesso Club - fiore all'occhiello dell'imprenditoria francese (anche se a un certo punto aveva un peso notevole la famiglia Agnelli) - ora è passato, "armi e bagagli", ai cinesi, dopo un braccio di ferro con un imprenditore italiano, anche se per ora il gruppo dirigente resta francese e la sede a Parigi.

Cuius regio, eius religio

Raimondo Donzel, assessore regionale, insieme ad Augusto RollandinChe bello che è il latino, servito per secoli come lingua della cultura, come fucina di formule ad effetto, terreno di compromessi nel nome del diritto, distillato di pillole di saggezza ed è persino stato adoperato, con l'uso del "latinorum" su cui scherzò pure Alessandro Manzoni, per nascondere verità dietro a dizioni fumose.
"Cuius regio, eius religio". La locuzione latina, che può essere intesa come "chi governa detti anche la religione", indicava l'obbligo del suddito di conformarsi alla confessione del principe del suo Stato. Il principio venne introdotto in seguito alla "Pace di Augusta" del 1555 fra l'imperatore del "Sacro Romano Impero" Carlo V e la "Lega di Smalcalda", come soluzione al problema del conflitto fra cattolicesimo e luteranesimo.
Visto che la Storia va avanti, ma del passato come esempio non va buttato via niente, trovo che questa stessa dottrina - che dovrebbe essere largamente superata nello Stato laico - si trova alla base del "rollandinismo", come maionese impazzita dell'ordinamento valdostano.

Il Turismo e il fattore umano

La città di Aosta vista da 'Google maps'Penso che in molti lo abbiano constatato. Oggi il turismo è sempre più permeato dal desiderio di conoscere in fretta e con la maggior densità di cose da fare il luogo dove si soggiorna. Questo significa conciliare la crescente brevità delle vacanze e il legittimo desiderio di farne il più possibile per visitare il maggior numero di luoghi con la voglia di fare delle "full immersion", che evitino di sprecare del tempo.
Alle tradizionali guide cartacee che ti consentono a tavolino di evitare di arrivare completamente digiuni (tipo per il mondo "Lonely Planet" o in Italia certe pubblicazioni del "Touring Club") oggi si aggiunge il vasto panorama rappresentato dalle risorse di Internet. Già in fase di programmazione e pianificazione si può trovare su un computer tutto quanto è necessario.

L'incognita Casinò de la Vallée

La 'Costa Concordia' dopo il naufragio all'Isola del GiglioSul Casinò di Saint-Vincent si apre una nuova pagina e si aspettano le mosse di chi dovrà tentare il recupero del transatlantico finito sugli scogli, piegato su un lato come la "Costa Concordia" all'isola del Giglio, per rimetterlo, se ci saranno condizioni e volontà, in condizioni di navigare. I metodi adottati, nella confusa conduzione di Ego Perron, finalmente assessore nella sua vita, non sembrano di buon auspicio: chissà se davvero è riuscito a capire di che cosa si parli nel difficile equilibrio di essere "piacione" per essere votato (per lui tornare a lavorare in Regione è sempre stato uno spettro cui sfuggire) e dover assumere posizioni impopolari e magari mostrare davvero qualche iniziativa propria e non eterodiretta dal Capo, che quando gli lascia spazi sembra lo faccia solo per dargli corda per impiccarsi.

La fantasia al potere per feste e sagre

Apprezzamenti internazionali per la 'Festa della cazzuola'Dopo la "Festa della calce" (avete letto bene proprio l'ossido e l'idrossido di calcio, ottenuti per decomposizione termica del calcare!), proposta a Brusson in un'appassionante tre giorni, si prepara la risposta altrettanto ingegnosa di altri Comuni valdostani per animare con analoga originalità l'estate valdostana.
Siamo in grado di fornirvi qualche interessante anteprima, senza svelare troppo. E' pronta, in una vallata laterale, la "Festa della cazzuola", l'attrezzo del muratore, di forma triangolare, per distribuire la calcina, che pare dunque essere in continuità e analogia con la proposta di Brusson. Piena di emozioni si annuncia la prevista sfida a cazzuolate fra gruppi di muratori provenienti da tutte le Alpi così come è attesa la conferenza del linguista Furio Pistilli sull'etimologia del termine cazzuola, da cui deriva anche la celebre espressione gergale "cazzo" (pene), che verrà poi nella stessa serata illustrata al pubblico con esempi concreti dalla pornostar russa Alina Kokorin.

Expo2015: la Valle d'Aosta per una sola settimana

La riproduzione della neve all'interno dello stand valdostano all'ExpoDev'essere molto bello da vedere lo stand della Valle d'Aosta ad "Expo2015", curato dall'architetto Leonardo Macheda, il cui estro è un fatto ben noto. L'idea delle sensazioni e delle emozioni "fredde" (ghiaccio e neve in epoca di gran calore!) mi pare azzeccata per valorizzare l'alta montagna valdostana. D'altra parte è questa una delle caratteristiche forti del nostro territorio, che lo rende in parte irripetibile nel contesto alpino (penso all'altimetria e ai diversi ambienti naturali presenti) ed è bene presentarlo al pubblico.
Mi spiace che non potrò visitare lo stand dal vivo e dovrò di conseguenza accontentarmi di foto e filmati: l'organizzazione della mia estate non mi ha, infatti, permesso di andare a Milano nell'unica settimana di apertura dello spazio della Valle d'Aosta, anche se all'Expo in visita andrò di certo e mi sto documentando.

Roma e un Sindaco che se ne andrà

Ignazio MarinoFinito l'Expo2015 a Milano, gigantesco business di cui sarà interessante capire il rapporto fra costi e benefici, oltreché comprendere l'utilizzo successivo di aree e strutture, l'attenzione per i "Grandi Eventi" si sposterà su Roma, dove una grande manifestazione è alle porte e un'altra è in fase di candidatura per il 2024.
Ricordo che l'8 dicembre 2015 si aprirà un Giubileo straordinario: il "Giubileo della Misericordia". «Cari fratelli e sorelle - ha detto Papa Francesco, il 13 marzo nel corso del rito penitenziale nella Basilica di San Pietro, cogliendo di sorpresa le autorità italiane - ho pensato spesso a come la Chiesa possa rendere più evidente la sua missione di essere testimone della Misericordia. E' un cammino che inizia con una conversione spirituale. Per questo ho deciso di indire un Giubileo straordinario che abbia al suo centro la misericordia di Dio».
L'Anno Santo si aprirà nel cinquantesimo anniversario della chiusura del "Concilio Ecumenico Vaticano II" e durerà fino alla festa di Cristo Re, il 20 novembre 2016. Insomma un annetto assai impegnativo per Roma Capitale, come da dizione costituzionale di pochi anni fa.

La saggezza di Esopo

La volpe, dopo il problema con l'uvaAlla fine, nello scorrere del tempo e saltando da un'epoca all'altra, certe caratteristiche umane sono le stesse, dal tempo in cui vivevamo nelle caverne fino ad oggi. Per questo la letteratura non scade mai, quando serve a scolpire caratteristiche umane e fatti esemplari, che tornano tali e quali, malgrado tanti cambiamenti.
Esòpo è stato un favolista greco, vissuto nel sesto secolo a.C., con una vita romanzesca e romanzata. A lui si devono circa quattrocento narrazioni appartenenti a questo genere letterario. E' considerato, per essere ancora più precisi, il creatore e il divulgatore delle antiche favole degli animali, con allegorie riferibili al mondo umano. Un filone che si è fatto ricchissimo e viene preso, ripreso, arricchito sino ai giorni nostri. Certi suoi originali - guardavo in greco antico quella sul tema di cui parleremo - erano semplici ed essenziali, per cui le versioni successive, per adeguarsi ai cambiamenti, sono state integrate con alcuni elementi. Ma la sostanza resta tale e quale.

Registrazione Tribunale di Aosta n.2/2018 | Direttore responsabile Mara Ghidinelli | © 2008-2021 Luciano Caveri