"Il cioccolato è divino,morbido, sensuale, profondo, nero, sontuoso, gratificante, potente, denso, cremoso, seducente, suggestivo, ricco, eccessivo, lucente, levigato, lussurioso, celestiale. Il cioccolato è rovina, gioia, piacere, amore, estasi, fantasia. Il cioccolato ci rende peccaminosi, colpevoli, vergognosi, sani, chic, felici".
Elaine Sherman "Ode al cioccolato".
Sottoscrivo e mi compiaccio di come Pasqua finisca per essere una delle date topiche per chi ama il cioccolato e ne consuma dosi moderate per semplice buonsenso.
Non che mi sia privato di eccessi: ricordo che per alcuni anni Renilda, la zia di Ayas di una mia fidanzata, mi regalava un gigantesco coniglio di cioccolato di provenienza svizzera. Ricordo che se da noi il simbolo per l'involucro di cioccolato è l'uovo, antico simbolo di fecondità, nella Confederazione, ma l'origine è tedesca e diffusa pure negli Stati Uniti, è il coniglio, che se ne intende anche lui di fecondità, malgrado la proverbiale rapidità delle sue performance. La povera bestiolina, a dimostrazione del carattere ipnotico del cioccolato, fu divorata interamente in tempi rapidi partendo dalle orecchie.