March 2009

Nel cielo

aereo_montagne.jpgPer una volta fateci caso: naso all'insù potrete in poco tempo verificare quanti aerei sorvolano la nostra Valle.
Anni fa, quando ero deputato, avevo appurato che erano circa 350 gli aerei nelle 24 ore che percorrevano le aereovie sopra la nostra testa che hanno tre nostre montagne come riferimento: Monte Bianco, Cervino e Gran Paradiso.
Leggendo oggi che sono state razionalizzate alcune rotte per risparmiare carburante lungo la Penisola, torna d'attualità una mia proposta, fatta al Parlamento europeo, e che mirava a ridurre l'impatto sulla Valle in particolare del transito degli aerei attraverso "Banko" (nome in codice di Monte Bianco).
L'allora Commissaria europea Loyola De Palacio si era detta favorevole nel quadro di una razionalizzazione europea di quello che era definito "Cielo unico" e che eviterebbe certe scelte di rotta stratificatesi nella storia del volo aereo.

Taormina, rien ne va plus...

schifani_renato.jpgA favore di nuovi Casinò, nel Centro e soprattutto nel Sud, si esprime il Presidente del Senato Renato Schifani, che da siciliano indica il primo sito: Taormina.
Stupisce che la seconda carica dello Stato si esprima così esplicitamente, tra l'altro annunciando che non ci sono più al Sud problemi di Mafia e affini...
Per altro, Schifani aggiunge un argomento interessante: «E' vero che taluni Casinò mostrano qualche segno di crisi, ma è altrettanto vero che le ragioni vanno cercate al di fuori del venir meno di uno specifico interesse degli utenti».
Che cosa avrà voluto dire?

Un duro inverno

foto di Mauro BorbeyPer gli animali selvatici un inverno da dimenticare. Ma, direbbe Charles Darwin, questa è la selezione naturale!
Ecco perché giustamente sono cadute le ipotesi di portare in quota cibo per sfamare stambecchi e camosci, impigriti da inverni troppo miti e che devono semmai soccombere ai ritrovati rigori invernali.
Certo è che in particolare gli stambecchi - autentici "bamboccioni" di epoca remota - sono diventati sempre più intraprendenti, come mostra questa foto di Mauro Borbey che immortala uno stambecco interessato dalla vetrina di un negozio a Valsavarenche!
La storia di Mauro, oggi grande fotografo naturalista, vale la pena di essere raccontata, in un altro blog e vi dirò anche che fine ha fatto il curiosone.

Europeismo

madrid_porta_europa.jpgI massimi sistemi e le grandi idealità vengono scossi in tempo di crisi. Oggi parlare di integrazione europea sembra un vezzo inutile e invece senza lo "scudo" dell'Unione europea la botta sarebbe stata ancora peggiore.
Sarà così se il "Trattato di Lisbona" resterà, come inizio a temere, nel cassetto. Mancano il Senato ceco e l'Irlanda dovrà tornare al referendum, scossa da una crisi economica terrificante.
Sarà bene che gli europeisti battano un colpo, altrimenti saranno guai.

I pianisti se ne vanno...

pianista.jpgHo compartecipato alla Camera a tante discussioni e azioni contro i deputati che votavano per altri. Lo facevano non per falsare l'esito dei voti, ma per evitare che i colleghi perdessero la diaria in un patto di mutuo soccorso.
Ricordo provvedimenti seri: la percentuale di voti cui bisognava partecipare per evitare che un solo voto facesse scattare la presenza o ancora la necessità di tenere pigiato il tasto per tutto il tempo di votazione per evitare che un tocco pianistico bastasse a far risultate presente un assente.
Nei resoconti dell'ufficio di Presidenza - inizio anni Novanta - risulterà come fossi stato il primo a proporre di usare il sistema ad impronte digitali per evitare furberie.
L'idea, oggi concretizzatasi, cadde allora nel vuoto con buona pace dei pianisti di Montecitorio.

Un nouvel analphabétisme

L’analphabétisme est l’incapacité de lire et d’écrire. Si on le dit comme cela, ça a l’air simple, mais le contenu de cette notion a évolué avec les rapports entre les différents individus qui appartiennent à la société. C’est ainsi que, à la fin du XIXème siècle, on n'était pas considéré comme analphabète si on était capable de déchiffrer des mots ou d'écrire son nom. Il suffisait donc très peu.
Les choses se sont compliquées avec la définition adoptée par l’Unesco en 1958 qui est beaucoup plus exigeante: elle déclare analphabète «toute personne incapable de lire et d'écrire, en le comprenant, un exposé bref et simple de faits en rapport avec la vie quotidienne».
Vingt ans plus tard apparaît la notion d'analphabétisme fonctionnel: selon l'Unesco elle désigne tout individu «incapable d'exercer toutes les activités pour lesquelles l'alphabétisation est nécessaire au bon fonctionnement de son groupe et de sa communauté et aussi pour lui permettre de continuer à lire, écrire et calculer, en vue de son propre développement et de celui de sa communauté».
A la même époque, on s'aperçoit qu'une partie de la population, après avoir été scolarisée, a perdu l'usage de la lecture et de l'écriture: pour rendre compte de ce phénomène, on utilise désormais le terme d'illettrisme (en italien on a souvent parlé de "analfabeti di ritorno"), alors que les analphabètes sont ceux qui n'ont jamais appris à lire et à écrire.

Le ronde

ronde.jpgConfesso che non mi piace la proposta, mentre per contro il celebre decreto dedica una parte alla soluzione di controllo del territorio che considero efficace, vale a dire la videosorveglianza.
In Italia il numero degli appartenenti alle forze di polizia, cui di tanto in tanto si associano pure i soldati, non ha eguali rispetto a un qualunque Paese democratico. Ricordo che anni fa un Sottosegretario disse che nella sola Napoli erano schierate un numero di persone per contrastare i delinquenti maggiore dei militari presenti come interposizione in Libano! Per divertimento calcolate la percentuale per cittadino delle forze di polizia complessivamente presenti in Valle.
Le ronde, se ci si vuole organizzare, possono - e in parte lo fanno - tranquillamente integrare il pubblico nelle numerosissime funzioni di protezione civile e di volontariato, senza giocare a fare i carabinieri.

Incontro

homer_simpson_vitruviano.jpgNon so se mi impressionano di più i cinquant'anni anni di Barbie o i vent'anni dei Simpson. Sono comunque, molto più di altre cose, il segno dei tempi. Barbie è stata simbolo muto dell'ottimismo e della bellezza stereotipata da concorso di bellezza. Homer (dal nome del papà dell'autore dei cartoni Matt Groening, che ha chiamato il figlio con lo stesso nome!) è, invece, il rappresentante parlante dei dubbi seguiti all'entusiasmo del dopoguerra. Caucasica una, con il suo rosato, improbilmente giallo l'altro proprio per evitare quel colorito, secondo il suo inventore. Sogno un incontro fra i due.

Donne

mimosa.jpgPer chi crede nell'8 marzo e lo riempie di significato, massimo rispetto e auguri.
Trovo tuttavia sempre più donne che considerano la Festa segno di una condizione di inferiorità.
Ritengo che le donne abbiano fatto passi da gigante nella società europea e la Valle d'Aosta ha raggiunto importanti risultati, come la percentuale di donne inserite nel mondo del lavoro.
Resta la speranza che la parità non significhi che le donne acquisiscano - lo dico sorridendo - i nostri peggiori difetti, ma che l'eguaglianza sia sempre rispettosa di quelle particolarità femminili che ci rendono nella vita complementari.

Far girare le pale

pale_eoliche.jpgIn una giornata ventosa come quella di oggi vien naturale pensarci: «ma come siamo messi con l'eolico in Valle d'Aosta?»
Oltretutto ho notato che al confine con la Valle, nel Canavese, sono state montate due pale di media grandezza.
Gli impianti più impressionanti li ho visti dall'elicottero sulle coste della Galizia e direttamente sul mare atterrando in Danimarca. Da noi, invece, nulla.
Già molto tempo fa i tecnici mi avevano spiegato che il nostro vento - tranne in una ridotta zona di Châtillon - non va bene per sfruttare l'eolico non avendo continuità. E' bene rassegnarsi dunque con grande delusione dei brasseurs d'affaires del vento che stanno battendo tutti i Comuni della Valle e che stanno montando pale, anche inutili e talvolta terribilmente impattanti, in tutta Italia.

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